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Mi chiamo Alessio Quatrini, sono nato a Roma nel 1979, e l'Africa per me è parecchie cose, tutte quante volatili, brividi ed emozioni che spesso mi tengono compagnia durante la mia giornata: una stretta di mano, puzze ed odori, il colore ocra, la polvere sulle foglie verdi, grandi e dure, il tempo senza orario, gli appuntamenti, le attese, perché prima o poi tutto si risolve...."c'est l'Afrique" diceva il mio amico Mahamadou.

 

 

 

“Ospiti in Africa” nasce da una mia idea, non ha nessun fine di lucro, lo scopo peculiare è quello di promuovere la conoscenza del continente africano. Tutto nasce da una doppia radice, fatta di passione e amore, cresciuta nel tempo, concimata dalla stessa Africa, e divenuta così preponderante da non poter più rimanere in una dimensione idealistica.

 

Naturalmente il viaggio è il mezzo più efficace, più bello e più diretto per sviluppare la conoscenza dell’Africa, ma c’è anche tanta letteratura, testimonianze, musica, usi e costumi, tradizioni che rinnovano di volta in volta il mio stupore verso quelle terre, che erroneamente la nostra cultura occidentale ha spesso etichettato in modo sommario e sbrigativo, come terre pericolose, instabili, dove pullulano misteriose malattie.

 

Il sito si apre volutamente con una frase del celebre esploratore italiano Pietro Savorgnan di Brazzà, che lottò una vita per assicurare ai territori del bacino del Congo (l’attuale Congo – Brazzaville) uno sviluppo sostenibile; perse la sua battaglia con la storia, che tuttavia non potrà più dimenticare l’amicizia sincera e romantica con Makoko Iloo I, leader spirituale dell’antica etnia dei Batéké.

 

“Ospiti in Africa” vuole seguire lo spirito del conte Pietro di Brazzà, affinché non sia l’Africa a doversi per forza piegare di fronte all’irrefrenabile e stupida cupidigia di noi occidentali, ma noi occidentali ad entrare in contatto con essa usando tatto, pazienza e capacità di accettare le usanze dei popoli che ci accoglieranno, appunto, come ospiti.

 

Regolamento di massima

 

IN PRIMIS, non sono un agenzia di viaggio e ne consegue che non cerco clienti ma compagni di viaggio: persone che non si aggregano perché il viaggio costa poco ma perché amano ciò che stanno per fare, persone mentalmente autonome che non hanno bisogno di un "badante" al loro fianco anche per ordinare un semplice bicchiere d'acqua al ristorante, persone che non creano problemi perché questo non mi piace, questo è sporco o il bus è arrivato in ritardo, persone vive che sorridono perché stanno vivendo un esperienza meravigliosa. Naturalmente dietro ad ogni viaggio c'è tanto impegno da parte mia, quindi spesso in viaggio le agenzie locali mi concedono la gratuità per i loro servizi, non è un guadagno, piuttosto una ricompensa minima per quello che faccio prima, durante e dopo il viaggio.

 

I viaggi sono pubblicati sul sito o Facebook, le date sono già definite, chi vuole può aggregarsi, dovrà acquistare per proprio conto il biglietto aereo e l’assicurazione (se la ritiene necessaria), mentre per l’ottenimento del visto, qualora fosse necessario, se posso, vivendo a Roma lo vado a prendere io.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

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