il "Tadrart Rouge"
il deserto più bello del mondo
viaggio in 4x4
PREMESSA: riprongo il Tadrart perché è l'angolo di Sahara più bello di tutti, non a caso lo chiamano "rouge" poiché al tramonto i raggi del sole colorano la sabbia di rosso, e l'effetto fotografico è qualcosa di incredibile. Il deserto vi sorprenderà, perché ogni angolo, dietro ad ogni roccia c'è un nuovo paesaggio, una nuova cartolina da fotografare ed ammirare. Poi c'è il gruppo, il divertimento e lo staff Tuareg guidato dal mio amico Mohamed che vi sorprenderà per gentilezza e attenzioni costanti, vedrete le notti attorno al fuoco saranno anch'esse indimenticabili ed avrete un cuoco straordinario, capace di preparare piatti incredibili, sia della tradizione tuareg che continentale.
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Tuttavia a questo viaggio io NON POSSO partecipare, curerò tutta la preparazione dall'Italia, prendendo il VISA per tutti e avrò piacere di incontrarvi in aeroporto di Fiumicino, alla partenza per salutarvi. Poi ad Algeri ci sarà il mio amico Mohamed, parla perfettamente italiano, è un tuareg, a Djanet conosce tutti, quindi ho piena fiducia in lui. E insieme a Mohamed proseguite per il volo interno ad Algeri.
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COME PARTECIPARE: non essendo un agenzia di viaggio, prendo adesioni "sulla parola" creando una pre-lista che avrà una priorità cronologica. Il gruppo sarà di un max di 14 persone, in auto sarete in 3 o 4 per jeep.
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PERIODO: dal 20 dicembre al 28 dicembre circa (dipende dai voli interni che ad oggi ancora non sono disponibili)
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ASSICURAZIONE: assicurazione medica personale obbligatoria
VISA che prenderò io per tutti: 100 euro (purtroppo per il VISA viene richiesta busta paga o estratto conto per dimostrare di avere soldi necessari per rientrare in Italia, sono informazioni personali che non vorrei mai sapere e vi capisco, queste però sono le regole di ingresso. Tuttavia, se volete, pagando qualcosa in più potete rivolgervi ad una agenzia ottenimento VISA e fare per conto vostro)
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ITINERARIO:
20 dicembre, mer: volo Air Algerie 14:30/15:20 Roma/Algeri, 7 ore di stop, volo Air Algerie 23:00/01:15 Algeri/Djanet, notte a Djanet
21 dicembre, gio: partenza in fuoristrada per il Parco Nazionale del Tadrart, dopo il posto di Polizia, percorriamo il Wadi Injeran un antico fiume dove si inizierà ad ammirare le prime pitture rupestri, le dune diventano sempre più protagoniste del paesaggio e monteremo le nostre tende alla "bellé etoile", nell'aerea di Sitka.
22 dicembre, ven: La giornata sarà un susseguirsi di pitture rupestri lungo tutto il wadi Injeran, dopo gli elefanti ci sono le giraffe, poi i buoi, un uomo e una donna che copulano, soldati, guerrieri che cacciano da una biga una scimmia, piccoli omini che tentano di uccidere un grosso elefante, e tanti colori, tutti caldi ovviamente: la sabbia passa dal giallo chiaro al più scuro, poi l’ocra, l’arancio, le mille sfumature marroni della roccia. Oltre alle immagini anche i segni del remoto passato neolitico, dappertutto macine preistoriche, pestelli e cocci di ceramica anche ricamati: oggetti che conservano il loro magnetismo, basta prendere un pestello in mano e si ritrova subito l’impugnatura. Campo nei pressi dell'arco In-T-Ak.
23 dicembre, sab: Lo splendido arco In-T-Ak scavato per millenni dal vento e dall'acqua, poi la guelta di Bouedienne uno dei pochi punti d'acqua del Tadrart, acqua piovana non da bere tuttavia importante per lavare e cucinare. Poi si continua per il labirintico Tadrart tra sabbia e roccia, ammirando pitture rupestri qua e là, fino ad arrivare alle grande dune di Tim Merzouga, la duna che parla poiché con un vento particolare sembra che emetta un suono, alta circa 80 metri. Qua si metterà il campo!
24 dicembre, dom: oggi altre pitture e altri scorci del deserto più bello, fino ad arrivare a piantare le tende davanti alla roccia "Moul El Naga" ovvero la cammella, una delle cartoline più famose del Tadrart.
25 dicembre, lun: oggi si esce dal magnifico Tadrart, senza dimenticare di ammirare altre spettacolari pitture rupestri, tra cui la giraffa. Passando per Djanet, scorta viveri, e raggiungerete Timras un altro luogo magico, grossi panettoni di roccia disseminati qua è là tra le dune gialle. Campo a Timras.
26 dicembre, mar: anche a Timras ci sono delle pitture rupestri, curiosa è quella di un quadrato inscritto all’interno di un cerchio, che ancora oggi sulle mappe rappresentano pozzi d’acqua. Salendo verso nord ovest, costeggiando tutto l’altopiano del Tassili dal suo lato di sud/ovest, dopo Timras, la zona prende il nome di Tikabaouine, e diventa ancora più bella, più labirintica, i panettoni si trasformano in una selva di guglie ed archi in arenaria, infatti Tikabaouine significa “spade” in tamasheq. Da Tikabaouine raggiungeremo la guelta di Essendilene, dove metteremo il campo.
27 dicembre, mer: Se avremo tempo vedremo la guelta di Tiwia, altrimenti si torna a Djanet dove ammireremo il capolavoro dell'arte rupestre sahariana "La vache qui pleure", le tombe solari e la roccia elefante. A questo punto avremo a disposizione stanze in un lodge per fare una doccia in modalità "day use", poi cena spettacolare d'arrivederci con il montone al girarrosto in attesa del volo notturno per Algeri.
28 dicembre, gio: Algeri/Roma o Milano.
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NB: l'itinerario così proposto potrà essere effettuato al contrario. Senza nulla togliere al programma.
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