top of page

N.B. tutte le informazione contenute in questa pagina sono solo dei consigli maturati nell'esperienza ed estratti dalla letteratura a riguardo. "Ospiti in Africa" invita sempre a rivolgersi al proprio medico o alle strutture sanitarie competenti.

MALARIA
Come si contrae: per mezzo della puntura della zanzara anofele, cioè portatrici di un parassita del sangue. Solo le femmine sono portatrici, e di solito le punture si verificano all’alba o al tramonto. Tra i diversi parassiti del sangue che causano la malaria, il Plasmodium falciparum è il più pericoloso per la vita umana e soprattutto può essere resistente ai farmaci antimalarici in uso.
Sintomatologia:  il tempo di incubazione, ovvero dalla puntura alla comparsa dei primi sintomi, varia in funzione della specie del parassita e dalla quantità di inoculo, comunque va da un minimo di 9 giorni ad un massimo di 18 giorni, addirittura 40 giorni per il Plasmodium Malarie. Nella prima fase si hanno brividi improvvisi con oscillazioni termiche che durano 1 o 2 ore, poi segue la febbre alta fino a 7 ore, e una sudorazione eccessiva quando la temperatura inizia a scendere. Solitamente il ciclo, irregolare, si ripete ogni due o tre giorni. Se non trattata, può rimanere nel sangue e ripetere il suo ciclo fino a 3 o 4 mesi.
Medicine e cure:  il miglior sistema contro la malaria è la prevenzione, ovvero evitare di farsi pungere, usando repellenti adeguati, dormire con le zanzariere, indossare abiti lunghi e di colore chiaro, spruzzare permetrina sugli abiti e nella stanza in cui si dorme. Non esistono vaccini, quindi l’unico farmaco di prevenzione è la profilassi: ci sono diversi farmaci in commercio, come il celebre “Lariam” gratuito ma con diverse controindicazioni, anche gravi; il “Metakelfin” anch’esso economico, con meno controindicazioni rispetto al Lariam; il “Malarone” attualmente il più usato poiché le controindicazioni sono pressoché nulle ma il costo elevato, intorno ai 50 euro per una confezione che dura 10 giorni circa. Oppure ci sentiamo di segnalare un farmaco, il “Bassado” il cui principio attivo è la Doxiciclina, un antibiotico le cui controindicazioni sono solamente la fotosensibilità e le vertigini. Infine sembrerebbero efficaci anche cure omeopatiche contro le punture delle zanzare.
Areale di diffusione: tutta l’Africa equatoriale e tropicale, escluso il SudAfrica e l’area del Magreb. Ma anche tutte le zone oltre i 2000 m dal livello del mare.

 

 

 


FEBBRE GIALLA

Come si contrae: è un virus trasmesso dalla puntura di una zanzara infetta della specie “Aedes Aegypti”. Il virus ha due cicli: quello detto “silvestre” dove le zanzare si infettano pungendo le scimmie e poi trasmettono il virus all’uomo, oppure quello detto “urbano” dove gli uomini diventano serbatoio del virus, dalle 48 ore prima della comparsa del sintomo e fino a 5 giorni dopo la completa guarigione clinica.
Sintomatologia: si manifesta dopo un periodo di incubazione di 3-6 giorni, con febbre, cefalea, vomito, congiuntivite, nausea, ittero fino al coma epatico.
Medicine e cure: in primis la prevenzione, ovvero evitare di farsi pungere, usando repellenti adeguati, dormire con le zanzariere, indossare abiti lunghi e di colore chiaro, spruzzare permetrina sugli abiti e nella stanza in cui si dorme. Anche se, a differenza della malaria, per la febbre gialla esiste il vaccino: consiste in una semplice puntura effettuata solitamente nelle ASL competenti, dura 10 anni e viene rilasciato un passaporto che attesta la data di vaccinazione, è importante tener presente che tale passaporto è valido solo 10 giorni dopo l’iniezione del vaccino.
Areale di diffusione: in Africa, dal 15° parallelo Nord al 10° parallelo Sud, quindi lungo una linea che dal Senegal, taglia a metà il Mali, il Niger, il Ciad, il Sudan fino alla linea che va dall’Angola, al Katanga in Congo e tutta la Tanzania. I paesi africani in cui la vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria per entrare sono: Benin, Burkina Faso, Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Liberia, Mali, Niger, Repubblica Democratica del Congo,  Rwanda, Sao Tomé e Principe, Togo.

FEBBRE TIFOIDE
Come si contrae: provocata da un batterio del genere “Salmonella”, la sua trasmissione è interumana per via orale o fecale.
Sintomatologia: il quadro clinico viene diviso in settimane, si manifesta con dolori addominali, febbre, ipotensione arteriosa, con eruzione cutanee di colore rosa sull’addome. Mentre nella prima settimana la febbre ha un andamento detto “a sega”, nella seconda settimana si stabilizza intorno ai 40°.
Medicine e cure: l’antibiotico più efficace è la ciprofloxacina. Tuttavia esiste il vaccino, che attualmente consiste in tre dosi, sotto forma di capsule, da prendere a giorni alterni e copre l’individuo per 2 anni, dopo i quali va rinnovato.
Areale di diffusione: è una malattia ubiquitaria, dove sono scarse le condizioni igienico-sanitarie.

COLERA
Come si contrae: è una malattia del tratto intestinale causata dal batterio “Vibrio colera”. Il batterio si trasmette per via oro-fecale, tramite l'ingestione di acqua o cibi contaminati da esso. I molluschi, a causa della loro azione filtrante, sono in grado di accumulare al loro interno un buon numero di vibrioni, costituendo, così, un buon mezzo d'infezione qualora siano consumati crudi o poco cotti. Inoltre è caratteristica la sua comparsa stagionale, scatenando pandemie, ma si manifesta anche in episodi isolati.
Sintomatologia: dopo 1 o 2 giorni di incubazione, si manifesta con forti scariche di diarrea, arrivando a perdere fino ad 1 litro di feci in un ora. La morte, che sopraggiunge nel 30-50% delle persone non trattate, avviene per disidratazione.
Medicine e cure:  la doxiciclina e la tetraciclina sono antibiotici molto efficaci nel trattamento. Tuttavia rimane fondamentale la prevenzione, avendo particolare cura per l’acqua e cibi che con essa sono venuti in contatto. Esiste un vaccino, il Dukoral, che garantisce un ottima efficacia, si somministra per via orale, e dura 2 anni, acquistabile in farmacia.
Areale di diffusione: diffuso in tutta l’Africa, soprattutto nelle zone marine e lacustri, poiché l’acqua è il suo vettore.


EPATITE A
Come si contrae: causata dal virus HAV, si contrae con il consumo di frutti di mare, acqua e cibo contaminati, feci dei neonati,  ma anche contatti occasionali soprattutto con i bambini infetti.
Sintomatologia: periodo di incubazione medio di 30 giorni, si manifesta con malessere generale, perdita di appettito, nausea, vomito e febbre nella prima fase. Poi comparsa di ittero e prurito nella seconda fase. Raramente è mortale, solo dopo i 50 anni il contagio può diventare molto pericoloso. La malattia dura dalle 2 alle 4 settimane e non cronicizza mai.
Medicine e cure: le misure di prevenzione consistono nel lavaggio delle mani, particolare attenzione all’ingestione del cibo e dell’acqua. Anche se il vaccino è la soluzione migliore per prevenire il contagio, è attivo dopo 4 settimane la prima dose (due dosi in 12 mesi) e dura per 20 anni.
Areale di diffusione: E’ una malattia endemica in tutta l’Africa.

EPATITE B
Come si contrae: causata dal virus HBV, la trasmissione di epatite B avviene tramite esposizione a sangue infetto o a fluidi corporei come sperma, e liquidi vaginali. Il virus dell'epatite B non può essere però trasmesso attraverso il contatto casuale, come per esempio il tocco delle mani, la condivisione di posate o bicchieri, l'allattamento, baci, abbracci, tosse o starnuti.
Sintomatologia:  è un virus che attacca il fegato, si manifesta con malessere generale, nausea, vomito, diarrea, in questi casi si parla di infezione acuta e il paziente può guarire nel giro di settimane o mesi.  Mentre la malattia può essere cronica e asintomatica anche per 20 o 30 anni, portando però epatite cronica, cancro al fegato e cirrosi.
Medicine e cure: il vaccino garantisce un immunità di almeno 20/25 anni, tuttavia va verificata con esami del sangue.
Areale di diffusione: l’epatite B ha un alta prevalenza in tutta l’africa sub sahriana, mentre una media prevalenza nell’area del Mahgreb.

SCHISTOSOMIASI (detta anche BILHARZIOSI)
Come si contrae: una parassitosi causata da Platelminti del genere Schistosoma. Il serbatoio del parassita sono gli individui infestati cronicamente, e in Africa sono i molluschi di acqua dolce, ospiti intermedi di questi vermi che arrivano a misurare fino a 3 cm di lunghezza. A maggior rischi sono i ragazzi e gli adulti, poiché sono più a contatto con l’acqua dolce stagnante per i lavori agricoli: essi si liberano nell’acqua in forme dette “cercarie” che riescono a penetrare la cute.
Sintomatologia: solitamente il periodo di incubazione è inferiore al mese, e la forma acuta si manifesta con una dermatite da “cercaria”, dando poi reazioni di fotosensibilità, rush cutaneo, broncospasmo, diarrea, febbre e si risolve spontaneamente. Se, le uova raggiungono il sistema nervoso centrale, anche se molto raramente,  può causare ipertensione endocranica, cefalea, deficit neurologici, convulsioni e nei casi più gravi la morte. Le forme acute possono poi evolvere e diventare croniche, manifestandosi in diversi apparati del corpo umano.
Medicine e cure: Non esiste un vaccino, e i pazienti vengono trattati con il “praziquantel” che un efficacia elevatissima. Nelle aree dove c’è un forte endemismo è consigliabile di evitare il contatto con le acque dolci.
Areale di diffusione: Un po’ tutta in tutta l’Africa, tranne la fascia alta del Sahel, il Sud Africa e Namibia.

TRIPANOSOMIASI (o Malattia del sonno)
Come si contrae: l’agente patogeno è un protozoo flagellato parassita che viene trasmesso dalla puntura di una mosca del genere Glossina, comunemente detta Mosca Tze-Tze.
Sintomatologia: Il nome "malattia del sonno" è dovuto al fatto che l'ultimo stadio della malattia è caratterizzata da apatia, sonnolenza e cachessia. Nell'ultima fase di questo stadio il malato non è più in grado di alzarsi né di mangiare.            
Medicine e cure: Lo scarso interesse per questa malattia da parte della comunità internazionale fa sì che i casi vengono ancora oggi trattati con farmaci sviluppati a metà del secolo scorso, come Pentamide, Suramina e Melarsoprol. Questi medicinali presentano importanti effetti collaterali e scarsa efficacia terapeutica.
Areale di diffusione: in tutta l’Africa equatoriale dal 15° parallelo nord al 20° parallelo sud.

TUBERCOLOSI
Come si contrae: è una malattia infettiva causata da microbatteri che attaccano solitamente i polmoni. Si trasmette per via aerea attraverso goccioline di saliva emesse con la tosse. La maggior parte delle infezioni che colpiscono gli esseri umani risultano essere asintomatiche, cioè si ha un'infezione latente. Circa una su dieci infezioni latenti alla fine progredisce in malattia attiva, che, se non trattata, uccide più del 50% delle persone infette.
Sintomatologia: I sintomi classici sono una tosse cronica con espettorato striato di sangue, febbre di rado elevata, sudorazione notturna e perdita di peso. L'infezione di altri organi provoca una vasta gamma di sintomi.
Medicine e cure: Il trattamento per la tubercolosi utilizza gli antibiotici per uccidere i micobatteri. I due antibiotici più utilizzati sono la rifampicina, la streptomicina, l'etambutolo e l'isoniazide. Il vaccino efficace nei bambini lo è meno negli adulti.
Areale di diffusione: tutta l’Africa, nel 2005 il paese a più elevata incidenza era lo Swaziland.

DENGUE
Come si contrae: malattia infettiva causata dal virus dengue, è trasmessa da zanzare del genere Aedes,  in particolar modo la specie aegypti.
Sintomatologia: Si presenta con febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, oltre al caratteristico rash simile a quello del morbillo.
Medicine e cure: non esiste un vaccino efficace, la prevenzione si ottiene mediante l'eliminazione delle zanzare e del loro habitat, per limitare l'esposizione al rischio di trasmissione. La terapia è di supporto e si basa sull'idratazione in caso di una forma lieve-moderata di malattia e, nei casi più gravi, sulla somministrazione endovenosa di liquidi e sull'emotrasfusione. Non usare mai l’Aspirina ma la Tachipirina.
Areale di diffusione: Tutta l’Africa equatoriale, soprattutto Angola, Mozambico, Kenya, Nigeria e Costa d’Avorio.

DIFTERITE

Come si contrae: malattia infettiva acuta causata dal Corynebacterium diphtheriae possiede una modesta invasività locale; si localizza nelle strutture delle alte vie respiratorie, potendo infettare la mucosa di faringe (angina maligna, sede più frequente), del laringe o delle cavità nasali. Più raramente, può infettare la mucosa oculare o la cute, compresa quella genitale.
Sintomatologia: Indifferentemente dalla localizzazione, il periodo di incubazione è di circa 2-4 giorni, dopo i quali cominciano a manifestarsi sintomi e segni aspecifici di flogosi quali astenia, febbre non grave, cefalea, malessere, nausea e talora episodi di vomito.
Medicine e cure: il vaccino, sul mercato dal 1920, è la miglior forma di prevenzione e in Italia viene normalmente iniettato con quello del tetano. Accertata la difterite, il primo presidio terapeutico necessario è la somministrazione in unica dose per via endovenosa lenta di antisiero iperimmune equino poi segue la cura con antibiotici.
Areale di diffusione: Nigeria, Niger, Libia e Sudan.

FILARIOSI LINFATICHE
Come si contrae: il vettore è la zanzara che con la sua puntura introduce larve di nematodi, le filarie, che si localizzano a livello dei vasi linfatici.
Sintomatologia: le filarie compiono il loro ciclo di vita nell’organismo, provocando inizialmente febbre, dolore e gonfiore delle ghiandole linfatiche che vanno ad ingrossarsi provocando gonfiori abnormi degli arti o dello scroto, eritemi e cecità. Da tener presente che il periodo di incubazione potrebbe anche durare anni.
Medicine e cure:  può portare a danni permanenti, infatti la malattia è meglio conosciuta come elefantiasi. Il farmaco con cui viene curata è il Di-etil-Carbamazina.
Areale di diffusione: in quasi tutta l’Africa centrale, occidentale e orientale.

LEPTOSPIROSI

Come si contrae: è un batterio, si contrae attraverso l’acqua contaminata dall’urina di animali infetti, soprattutto roditori, ma anche con il contatto accidentale.
Sintomatologia: i sintomi iniziali assomigliano a quelli di una lieve influenza, dopo un incubazione che va dai 7 ai 14 giorni, dopo può evolvere in diverse forme, di cui la più grave, quella “itterica” può portare alla morte.
Medicine e cure: facilmente curabile con il Bassado (doxiciclina)
Areale di diffusione: Ciad, Congo, Algeria, Marocco, Sudan, Etiopia e Somalia.


MENINGITE MENINGOCOCCICA

Come si contrae: malattia gravissima che colpisce il sistema nervoso centrale, il batterio infesta le vie respiratorie.
Sintomatologia: dopo un incubazione di alcuni giorni, si presenta in forma fulminante e porta alla morte nel 100% dei casi.
Medicine e cure: si cura con forti dosi di penicillina somministrata per via endovenosa. Il vaccino ha invece una validità di tre anni e va ripetuto qualora ci si rechi in aree a rischio.
Areale di diffusione: fascia del Sahel.

ONCOCERCOSI

Come si contrae: in seguito alla puntura di un moscerino nero che inietta nel sangue le larve del nematode, a rischio sono le zone vicino a laghi o fiumi. E’ causa della cecità di oltre 3 milioni di persone.
Sintomatologia: il periodo di incubazione e riproduzione delle larve può durare fino a 3 anni, per poi portare ad una graduale cecità.
Medicine e cure: si cura con l’ivermectina. Non esiste profilassi ma la prevenzione si può attuare con l’uso di insetticidi.
Areale di diffusione: tutta l’Africa sub sahariana.

RABBIA

Come si contrae: si trasmette attraverso il morso di animali infetti. L’animale serbatoio di solito è il pipistrello.
Sintomatologia: inizia con febbre, mialgia, per poi evolvere in sintomi sempre più forti che colpiscono il sistema nervoso centrale e questa fase è detta “furiosa” poiché l’individuo diventa rabbioso, perde l’equilibrio, allucinazioni, fino ad arrivare alla morte.
Medicine e cure: la vaccinazione può essere preventiva ma anche effettuata dopo la sospetta inoculazione del virus. Nel caso di un morso lavare abbondantemente la ferita con acqua e sapone.
Areale di diffusione: ubiquitario.

GIARDIA

Come si contrae: bevendo acqua e cibo contaminati, o contatto con residui fecali presenti su mani sporche.
Sintomatologia: dolori addominali, nausea, ventre gonfio, diarrea acquosa. Questi sintomi si manifestano dopo diverse settimane, per poi comparire e ricomparire nuovamente, situazione che può protrarsi per settimane.
Medicine e cure: il metronidazolo (Flagyl) è il farmaco adatto. Come prevenzione, lavarsi bene le mani.
Areale di diffusione: ubiquitario.

bottom of page